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TRK B Grand-Tour

    Home maps-routes TRK B Grand-Tour
    • Autore: admin
    • Creata: settembre 20, 2018
    • Aggiornata: novembre 2, 2018
    Categorie:
    • bicicletta
    • Trekking
    Tipo di Tracciato: Bicicletta
    Grado di difficoltà: Escursionisti esperti
    • Distanza 77 km
    • Tempo 24 h 0 min
    • Velocità 4.0 km/h
    • Minima altezza 210 m
    • Massima elevazione 1172 m
    • Salita 3550 m
    • Discesa 3551 m
    • KML
    • GPX
    • Distance Instructions
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    Un itinerario spettacolare da percorrere in più giorni in base alle proprie capacità che permette di attraversare gran parte del territorio della bassa e media Valnerina. Il percorso permette di pedalare per parte del fondovalle, attraverso la zona montana del versante orientale, lungo alcune splendide valli laterali del Nera, scendendo verso il punto di partenza lungo le dolci aree collinari del versante occidentale. La partenza è presso il piazzale della Cascata delle Marmore da dove risalendo la pianeggiante valle del nera si raggiunge Castel di Lago. Qui l’itinerario devia in ripida salita sterrata fino all’eremo della Madonna dello Scoglio e alla forca di Arrone. Imboccando la strada asfaltata che scende a destra si raggiunge il bivio per  Buonacquisto dal quale la strada, prima asfaltata poi sterrata, sale fino all’area montana di Polino. L’itinerario continua alternando discesa e pianura verso il Salto del Cieco e da qui, lungo una carrabile sterrata che costeggia la forra del fosso del Castellone e i castelli di Castellonalto e Castellonbasso, arriva su asfalto fino al bivio del paese di Colle Olivo. L’itinerario si fa più ripido e sale verso la fontana del Trocco lungo una strada sterrata a tratti sconnessa che, viaggiando a mezza costa lungo il ripido versante occidentale del massiccio del monte Aspra, permette di raggiungere la valle Malpana e il Pago le Fosse. Lungo questo tratto (il più tecnico dell’intero percorso) si aprono scorci di rara bellezza sull’Abbazia di San Pietro in Valle e sul sistema di torri e castelli della media Valnerina. Costeggiate le impressionanti balze del Pago le Fosse si raggiunge il castello di Monte San Vito dal quale si scende su strada asfaltata fino a Ceselli. Qui il percorso asfaltato si inoltra in una valle laterale del Nera risalendo un piccolo torrente e, dopo aver superato l’abitato di Pontuglia, raggiunge salendo il castello de Le Cese e la forca del Monte Solenne. La strada bianca scende in discesa fino ad Ancaiano e Belvedere per poi risalire attraverso campi coltivati e querce camporili fino al castello di San Mamiliano. Da qui il percorso, tutto su una comoda strada asfaltata tra dolci sali e scendi, lambisce i castelli di Torre Orsina e Collestatte per poi ricongiungersi alla statale Valnerina imboccata la quale dopo pochi chilometri si torna al punto di partenza.

    1. Inizio/Fine - Cascata delle Marmore

    Altitudine: 216 m
    Indirizzo: Strada Provinciale 209, 80, 05100 Collestatte Piano TR, Italia
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    La Cascata delle Marmore trae origine dall’apertura, nel 271 a.C., dell’emissario Curiano (detto Cava Curiana), voluto dal console di Roma Manio Curio Dentato. Tale emissario aveva lo scopo di liberare la pianura reatina dalle paludose acque del fiume Velino. Nel corso dei secoli tali acque, grazie all’azione di deposizione del carbonato di calcio, contribuirono alla formazione della rupe travertinosa delle Marmore, sbarramento naturale del lago reatino verso la valle del Nera. A partire dalla metà del XIX secolo il “salto” della Cascata venne utilizzato per la produzione di energia idroelettrica a questo sfruttamento industriale delle acque del Velino sono dovute le “aperture” e le “chiusure” della cascata, attraverso le paratoie mobili nei pressi dell’abitato di Marmore, programmate in base all’utilizzo del flusso per la produzione di energia idroelettrica. La struttura della Cascata si compone di tre salti per complessivi 165 m di dislivello. Il salto principale (80 m), termina nel primo grande vascone; da qui le acque del Velino proseguono il loro tragitto verso l’alveo del Nera per mezzo di altri due salti tra decine di rivoli e vasche. La vegetazione della Cascata è particolarmente rigogliosa: in prossimità delle acque si trovano tappeti di felci e muschi ed esemplari di salici e pioppi di varie specie. Il bosco che ricopre i terrazzi calcarei, è composto prevalentemente da carpini neri, aceri, ornielli, fichi, ailanti e, nelle aree più asciutte, da lecci e pini d’Aleppo. L’area della Cascata è stata attrezzata con una rete di cinque sentieri che si dipanano tra giochi d’acqua, pozze e ruscelli e che permettono la visita dell’ambiente della rupe.
    Per informazioni ed orari:
    Info point Cascata delle Marmore:
    tel. 0744.62982; fax 0744.362231,
    e-mail: cascatamarmore@libero.it
    web: www.marmorefalls.it

    2. Casteldilago

    Altitudine: 272 m
    Indirizzo: Via dello Sportello, 12, 05031 Casteldilago TR, Italia
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    Il castello di poggio si sviluppa in posizione panoramica su uno sperone di roccia che si alza per oltre cento metri sulla pianura sottostante. Il toponimo sembra derivare dall’antica presenza di un lago o di una zona umida. Il nucleo principale venne edificato tra il XIII e il XIV secolo su un precedente sito eremitico. Il borgo mantiene ancora oggi il suo aspetto originale con stretti vicoli ed un cammino di ronda dal quale si aprono scorci magnifici su Arrone e l’intera Valnerina ternana.

    3. Madonna dello scoglio

    Altitudine: 465 m
    Indirizzo: 05031 Arrone TR, Italia
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    Il santuario della Madonna dello Scoglio sorge in posizione panoramica addossato alla parete di roccia dalla quale prende il nome. Sorto su un sito eremitico si compone di una ex sacrestia e di una piccola chiesa dove viene venerato un affresco, Madonna con Bambino, dipinto sulla roccia e molti ex voto che testimoniano la devozione secolare dei fedeli. Nel periodo estivo è punto di arrivo di una tradizionale processione; nel resto dell’anno rappresenta inoltre un punto di passaggio lungo alcuni itinerari panoramici per mountain bike.

    4. Forca di Arrone

    Altitudine: 511 m
    Indirizzo: SP4, 05100 Terni TR, Italia

    5. Bonacquisto

    Altitudine: 692 m
    Indirizzo: Unnamed Road, 05031 Buonacquisto TR, Italia
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    Il piccolo centro sorge al culmine di una valle che collega il lago di Piediluco con la montagna di Polino. Il castello di origine medievale è riconoscibile negli stretti vicoli che si aprono tra le case del borgo storico. Nel territorio di Buonacquisto si trovano alcune miniere di lignite oggi abbandonate che vennero utilizzate tra il 1918 e il 1958 per l’estrazione del combustibile: dal paese parte un tracciato escursionistico che permette di osservare il parco minerario con i punti di estrazione, gli alloggi degli operai e l’accesso alla vecchia miniera.

    6. Salto del Cieco

    Altitudine: 965 m
    Indirizzo: SP74, 05034 Ferentillo TR, Italia
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    Questa tranquilla area montana è caratterizzata da ampie radure intervallate da fitti boschi di faggio lungo le pendici meridionali del monte Aspra. Il toponimo sembra derivare da una leggenda che narra di un brigante (o forse un semplice truffatore) che, fingendosi cieco, derubava i passanti e poi li gettava nella profonda forra del Fosso del Castellone in prossimità della località definita “la Dogana” dove i viandanti dovevano pagare una gabella per attraversa il confine tra Stato Pontificio e Regno di Napoli.

    7. Castellonalto

    Altitudine: 638 m
    Indirizzo: Localita' Pila, 3, 05034 Ferentillo TR, Italia
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    Grazie alla sua posizione strategica, questo borgo di sprone, ebbe una funzione di controllo tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli.

    Qui, nei pressi di un bel fontanile, si trova la chiesa di San Giovanni Evangelista, del XVI secolo con campanile a vela e all’interno pregevoli affreschi del XVI secolo.

    Nei pressi del cimitero è la chiesa di S. Andrea del XIV secolo. Percorrendo la carrozzabile che conduce al “Salto del Cieco”, lo sguardo può spaziare sulle pareti rocciose dove sono ancora presenti dei nidi d’aquila abbandonati e testimonianze di antiche presenze eremitiche (eremo di Sant’Egidio e La Romitoria), inseriti in un ambiente di grande suggestione.

    8. Castellonbasso

    Altitudine: 430 m
    Indirizzo: Unnamed Road,05034, Ferentillo TR, Italia
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    il borgo di Castellonbasso si trova lungo il versante destro del fosso del Castellone. L’omonima valle rappresenta probabilmente la zona naturalisticamente più interessante del Parco Fluviale del Nera. Il piccolo borgo, posto poco sopra la strada carrozzabile, ospita la chiesa di S. Pietro del 1649 ed un mulino ad acqua oggi utilizzato come frantoio.

    9. Colle Olivo

    Altitudine: 594 m
    Indirizzo: Via Giovanni XXIII, 05034 Ferentillo TR, Italia
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    A “mezza costa” lungo il versante destro del fosso del Castellone, sorge il piccolo centro di Colle Olivo circondato da terrazzamenti con muretti a secco insediati da olivi. Nei pressi del piccolo borgo, oggi perfettamente ristrutturato, si gode uno splendido panorama sulla stretta gola del fosso del Castellone e sui rilievi circostanti dominati dal massiccio del monte Aspra.

    10. Monte San Vito

    Altitudine: 950 m
    Indirizzo: Via della Fonte, 06040 Monte San Vito PG, Italia
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    Il castello, del XII secolo, è posto a 926 m s.l.m. in posizione strategica sulla valle del Nera. Ebbe funzione doganale lungo la vecchia strada che conduceva ai territori dell’antico Regno di Napoli. Dal piccolo abitato si possono osservare scorci di grande suggestione sulle montagne della Valnerina ternana e sulla profonda valle scavata dal Nera. Al centro del paese si trova un antico abbeveratoio ancora oggi utilizzato e la chiesa di San Michele Arcangelo del XIII secolo. Fuori dal paese è la chiesa di Santa Maria del XVI secolo con all’interno un affresco: Madonna del Rosario del 1630. Da Monte San Vito è possibile percorrere la vecchia strada di montagna che, attraversando le faggete della valle di Campofoglio, conduce a Gavelli e a Monteleone di Spoleto.

    11. Ceselli

    Altitudine: 303 m
    Indirizzo: Via di Spoleto, 24, 06040 Ceselli PG, Italia
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    Posto all’imbocco della valle del Fosso delle Cese, Il castello di pendio venne edificato tra il XII e il XIV secolo nei pressi di un insediamento preesistente in posizione strategica all’incrocio tra le vie di comunicazione del fondovalle e le strade montane che conducevano a Spoleto (attraverso il fosso delle Cese), e a Monteleone di Spoleto (attraverso i castelli di Civitella e Monte San Vito). Sulla sommità del borgo è la chiesa di San Michele Arcangelo del XVI secolo, rimaneggiata nell’Ottocento. All’interno: San Vito incoronato dagli angeli tela del 1644; Madonna con Bambino del 1525, Crocifissione e santi del 1603.

    12. Pontuglia

    Altitudine: 356 m
    Indirizzo: Via dello Schioppo 23, 06040 Scheggino PG, Italia
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    La villa agricola di forma triangolare venne edificata nel XIV secolo in prossimità di alcune sorgenti le cui acque vennero sfruttate per l’azionamento di un mulino costruito nel XV secolo: nella piazza interna al borgo, infatti, è la grande vasca che alimenta le quattro turbine che azionavano le macine in pietra. Ancora oggi conserva molti macchinari, macine e oggetti utilizzati per la produzione, alcuni risalenti al XVII secolo.

    13. Le Cese

    Altitudine: 619 m
    Indirizzo: Unnamed Road, 06049 Cese PG, Italia
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    È un piccolo castello di pendio di origine medievale posto lungo il versante occidentale di monte Fionchi precipite sul fosso delle Cese. Il borgo è caratterizzato da case tradizionali con stalle al piano terra, addossate all’antica fortificazione. Lungo la strada che costeggia il borgo si trovano una fontanile ed una piccola chiesa.

    14. Ampognano

    Altitudine: 398 m
    Indirizzo: Vicolo S. Leone, 1, 05034 Ampognano TR, Italia

    Ampognano è una piccola villa agricola edificata, poco al di sotto di San Mamiliano, su di un colle soleggiato circondato da querce ed oliveti che domina le pendici del monte Solenne e gli abitati di Gabbio e Ferentillo.

    15. San Mamiliano

    Altitudine: 586 m
    Indirizzo: Vicolo S. Daniele, 4, 05034 San Mamiliano TR, Italia
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    Antico borgo di poggio dal bell’impianto di fortificazione, ebbe un importante ruolo di difesa del territorio di Ferentillo durante le invasioni saracene. Qui si trova la chiesa di San Biagio del XIV secolo che ospita una grande ancona di Jacopo Siculo del 1538 e una statua lignea che rappresenta San Giovanni. Nella piccola piazza intitolata al pittore, si trova un pozzo dove è scolpito il primo stemma di Ferentillo dell’anno 1005.

    Inoltre San Mamiliano ospitò  nel 1307 i Cavalieri Templari, in fuga da Filippo il Bello, che qui si riunirono per decidere il futuro dell'Ordine e, sembra, per  lasciare al sicuro una parte del loro immenso tesoro.

    16. Torreorsina

    Altitudine: 319 m
    Indirizzo: Torre Orsina, 05100 Torreorsina TR, Italia
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    La posizione panoramica le permette di essere l’unico centro abitato della Valnerina ternana dal quale può essere osservato il salto principale della Cascata delle Marmore (presso porta Ternana). Il castello, voluto da Spoleto, subì diverse dominazioni da parte di nobili famiglie e da una di queste trasse il nome nel 1441 (il signore fu Pietrangelo Orsini). Il centro storico mantiene ancora l’impianto medievale e palazzi signorili costruiti tra il XV e il XIX secolo. Nel borgo si trova la chiesa di S. Rocco, a pianta centrale e opere pittoriche del XVI-XVII secolo. A Torre Orsina nacque e morì Aurelio De Felice, uno dei maggiori artisti del Novecento. Fu scultore, pittore, poeta di fama internazionale. Nei pressi della sua abitazione, poco fuori dal centro storico, è il Parco De Felice: un grazioso giardino in posizione panoramica sulla Valnerina ternana dove sono esposte le copie di alcune sue celebri sculture del periodo 1949 – 1974 ed una fontana anch’essa da lui disegnata.

    17. Collestatte

    Altitudine: 355 m
    Indirizzo: Piazza Principe Apostoli, 6, 05100 Collestatte TR, Italia
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    Collestatte sorge su un poggio lungo il versante destro del fiume Nera e in posizione dominante l’ampio fondovalle della Valnerina ternana. In origine fu una curtis longobarda poi caduta sotto il dominio di Spoleto. L’impianto del paese è di tipo medievale con vicoli, archi e scalinate ed una galleria (camminamento) nella cinta muraria nel lato sud - orientale. Nella piazza centrale, si trova la chiesa di S. Pietro, rimaneggiata nel XIX secolo, all’interno: pala d’altare del XVI sec. della scuola di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno; fonte battesimale del 1543 con stemma della famiglia Orsini che governò il castello dalla metà del XV all’inizio del XVIII secolo. Nel paese si trovano alcuni palazzetti nobiliari che le ricche famiglie ternane fecero costruire come residenze estive.

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